Sono terribilmente incazzato, e forse un blog può servirmi per smaltire la bile accumulata. Comincio con il riassumere alcuni dei motivi dell'incazzatura:
Data decorrenza | Gennaio 1968 |
Data scadenza | Settembre 2007 |
Indice utilizzato | Indice del costo della vita
|
Capitale iniziale | €.1.239,49 |
Rivalutazione | €.20.042,25 |
Capitale rivalutato | €.21.281,74 |
*L'asterisco si riferisce a somme attualizzate, in pratica portate dal valore passato a quello odierno utilizzando i dati Istat
Dividendo l'iperbolica cifra di € 21.281,74=* per 360, quante sono le rate che devo pagare per il mutuo, ricavo l'importo di ogni singola scadenza, pari ad € 59,11=*. Vero è che, per semplicità, non mi sono avventurato nel calcolo degli interessi, al tempo suscettibili di tassi superiori al 20% (perchè l'inflazione andava al galoppo). E neanche mi interessa poichè io pago più di 13 volte tanto, il 1300% in più. Di sicuro vinco io. Ma ragioniamo da un'altra prospettiva, valutando cos'erano nel 1968 i bistrattati 1.000,00 €, croce della popolazione dipendente, e che proporzione avevano rispetto al costo reale dell'abitazione:
Data decorrenza | Gennaio 1968 |
Data scadenza | Settembre 2007 |
Indice utilizzato
| Indice del costo della vita
|
Capitale iniziale | €.58,24 |
Rivalutazione | €.941,76 |
Capitale rivalutato | €.1.000,00 |
- 1968: £ 2.400.000/£ 112.770= 21,28 mensilità salariali per l'acquisto dell'immobile;
- 2007: € 195.000,00/€ 1.000,00 = 195 mensilità salariali per l'acquisto dell'immobile.
IL PANIERE. Il mio personale paniere, non quello Istat che considera il costo della benzina rossa, e forse anche del carbone e della polvere per l'Idrolitina, sino al 2001 si componeva delle seguenti voci: n° 1 quotidiano (£. 1.000), n° 1 pacchetto di sigarette (£.4.000), n° 1 caffè al bar (£. 1.500), n° 1 spritz (sono veneto; £. 1.500), n° 1 tramezzino (£. 1000), n° 6 litri di gasolio per andare e tornare dal lavoro (£. 10.176), per un totale di tonde tonde £. 19.176 pari ad € 9,90=. Ora, invece, per acquistare le stesse cose devo spendere come segue: n° 1 quotidiano (€ 1,00), n° 1 pacchetto di sigarette (€.4,10), n° 1 caffè al bar (€ 1,00), n° 1 spritz (resto veneto; € 1,50), n° 1 tramezzino (€ 1,30), n° 6 litri di gasolio per andare e tornare dal lavoro (€ 6,90) per un totale di tondi tondi € 16,10= pari a £. 31.174. Il 62% in più. I dati sono miei e non mi faccio prendere per i fondelli da qualche sapiente che mi vuole convincere che sono il solito bastian contrario.
Stiamo parlando delle stesse cose! Come faccio a non incazzarmi?
LA PENSIONE. Nel senso di rendita permanente corrisposta dallo Stato o altro Ente, che mi permetta di vivere al limite della decenza non ce l'avrò. Per quanto esposto poco più sopra non avrò nemmeno la possibilità economica di farmene una di complementare. Ergo, premesso che fino a 72 anni dovrò lavorare per pagare il mutuo della casa, quando (e se) ne avrò 73 la dovrò vendere per campare, almeno fino a quando, secondo la statistica (pag. 5), non mi metteranno sotto 2 metri di terra, vale a dire appena 4 anni dopo. Se oggi nutro qualche comprensibile perplessità sulla mia serena vecchiaia, mi rinfranca la consolazione che lo Stato, tramite la Rai, mi dimostra in quali difficoltà si trovino le migliaia di pensionati pubblici quarantenni, che pago a suon di bestemmie. Pensate che sono costretti ad emigrare e mangiare lumache per sopravvivere, tipo Viviana Bazzani, 44 anni, poliziotta in pensione. Tiè!
Ho 42 anni e la mantengo all'Isola dei Famosi! Come faccio a non incazzarmi?
LO STATO LIBERISTA. Quando ci penso mi vengono subito alla mente le assicurazioni, che dal 1° luglio 1994 hanno finalmente potuto contendersi i clienti a suon di ribassi delle tariffe, che risulterebbero (imprevedibilmente) aumentate, in alcuni casi, fino al 300%. Se il buon giorno si vede dal mattino, ed anche un qualsiasi pirla impara dai propri sbagli, non si capisce per quale motivo si insista nel selvaggio laissez faire. Ogni volta che sento Bersani parlare della "grande distribuzione" e del libero mercato mi viene l'affanno. Bravi, buttatevi sulle grandi catene economiche filantropiche, così si faranno concorrenza in 5 per venderci tutto quello che ci serve. Non ce l'ho con lui, ma trovo singolare che un ministro di sinistra, affezionato alle 'tute blu' come la nonna della pubblicità all'Ace Gentile, non riesca a capire che quando sostituisci il cittadino con l'azionista lo prendi spesso, se non sempre, nel culo. La cosa buffa è che lui lo fa perchè ci crede proprio, non è neanche proprietario di: assicurazioni, finanziarie, supermercati, giornali, televisioni, squadredicalcio, etc. etc..
Sono di destra e neanche i comunisti se la prendono più con i capitalisti! Come faccio a non incazzarmi?
- Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano, di anni 82
- Capo del Governo: Romano Prodi, di anni 68
- Capo dell'opposizione: Silvio Berlusconi, di anni 71
- Senatore Francesco Cossiga, di anni 79
- Senatore Sergio Pininfarina, di anni 81
- Senatore Carlo Azeglio Ciampi, di anni 86
- Senatore Emilio Colombo, di anni 87
- Senatore Giulio Andreotti, di anni 88
- Senatore Oscar Luigi Scalfaro, di anni 89
- Senatrice Rita Levi Montalcini, di anni 98
Mi permetto solo un proverbio: "Al macello van più capretti giovani che vecchi"
0 Comments:
Post a Comment