venerdì 14 dicembre 2007

COME CI VEDONO ALL'ESTERO

Quasi ogni giorno, quando mi connetto, visito il sito Beppe Grillo (nei link) per vedere quale argomento tratti.
Oggi leggo che il NYT, neanche tanto velatamente, ci definisce un paese in netto declino morale ed economico.
Old and glamour, scrivono, vecchio e affascinante neanche fossimo la Lollobrigida dopo un giro dal parrucchiere.
Ma la cosa più buffa è che questo ci sorprenda, quasi confidassimo che nessuno si sarebbe mai accorto degli effetti provocati al nostro sistema statale dalla cronica incapacità di governare.
Siamo con le pezze al culo ma senza un filo di barba.
Cazzo che sfiga! Se ne sono accorti, che brutto che abbiano visto come siamo conciati male.....
Che sfiga uno stracazzo!
Dove pensiamo di andare con ottuagenari imbalsamati e settantenni soffocati dalle tinte e dal cerone?
In ogni sano paesotto sarebbero buoni solo per il tressette con interzo reale, mai per decidere le sorti di tutti.
I problemi ci sono oggi!
Non mi interessa che li risolvano a cent'anni (loro) quando sarò terra per fioriere.
Siamo indebitati, dalle regioni ai comuni ai semplici cittadini, con banche e finanziarie.
I politici si agitano (però poco, sai l'ipertensione.....) e dibattono in tivù di leggi elettorali fino alla mezzanotte, quando la banca ci zanza l'ennesima rata del mutuo.
Ma loro parlano e si confrontano e si apparentano e si alleano e si allontanano e fanno le verifiche e fanno i sondaggi e fanno i simboli e fanno gli inni e fanno i nuovi partiti.
E a mezzanotte, zac!
E fanno i gazebi e fanno le lenzuolate e fanno le manifestazioni e fanno gli strappi e fanno gli ultimatum e fanno fuori i magistrati e fanno telefonate con questo e con quello.
E a mezzanotte ri-zac!
Il tempo passa signori! Dovreste saperlo meglio di tutti gli altri!
Facciamo un inventario di quello che abbiamo in mano adesso e vedono dall'estero:
il risparmio è andato a puttane, del resto è costituito dal sopravanzo dei nostri redditi che ormai sono azzerati dalle esigenze primarie (alimenti ed abitazione su tutti);
siamo in balìa di una fiumana di senza nome che ci bastonano per 100 € oppure ci ammazzano agli incroci per molto meno;
le nuove famiglie non sono in grado di formarsi perchè manca la possibilità di avere un alloggio e mantenersi decorosamente;
quando si formano, grazie all'aiuto di genitori o parenti, trovano l'impossibilità di conciliare il lavoro con i figli, per la carenza di asili nido;
se siamo poveri adesso tra trent'anni saremo presi peggio, oppressi dalle pensioni di persone che dovevano essere morte a sessant'anni e vanno ancora a funghi come caprioli;
Anche loro, quelli di 80 e 70 anni di prima, che ci insegnano come sollevare le sorti del globo.
Non abbiamo nuove famiglie, nè matrimoni, nè figli ma discutiamo di omofobia.
Potrei andare avanti all'infinito, anche senza i suggerimenti del NYT, ma mi consolo guardando una panoramica di Piazza del Campo di Siena.
Tanta bellezza mi fa anche riflettere sul fatto che noi edificavamo meraviglie quando loro (gli americani) si dipingevano ancora la faccia di blu. Certo che noi, che li prendevamo per il culo quando avevano un Presidente che aveva fatto l'attore western, mai avremo pensato come politico di riferimento ad uno che faceva ancora il comico.

1 Comment:

Anonimo said...

l'italia ha un potenziale immenso.. peccato che gli italiani l'abbiano ridotta cosi..