giovedì 28 febbraio 2008

SANREMO - LEGGERO MIGLIORAMENTO NEGLI ASCOLTI

La contemporanea trasmissione del temuto "Tre nipoti e un Maggiordomo" su TeleCapri non distrae tutto il grande pubblico, Sanremo tiene.
Anzi, il rusticano duello a tressette tra le coppie Missoni Rode e Castro Mandela riaccende l'interesse verso il Festival della Canzone.
Imperiosa la rimonta dei secondi, con il Nobel sudafricano che salta il piglio col tre di denari, e ben assecondato dal compagno (Castro) che piglia e riparte, si assicura l'asso ed il due.
Siamo sul 4 a 4 in entrambe le competizioni (vedi post del 27)
A parziale discolpa degli italiani un lieve infortunio al pollice per Rode, che ha richiesto l'intervento del massaggiatore.
Gli esami nel dopo-gara escludono complicazioni per il campione di Lussinpiccolo, che questa notte sarà regolarmente al suo posto.
Desta scalpore l'esibizione di Loredana Bertè, che canta una canzone del 1988 considerata troppo ardita dalla critica ed è apprezzata, al solito, dalla platea.
Nella sezione ospiti stranieri frizzante e peperino il tango tra Giovanna d'Arco e Ramsete II, che ieri aveva fortemente deluso.
Nicoletta Orsomando, per la quarta serata, indosserà una corazza mediovale sopra cotta di maglia con inserti di cuoio bruno, realizzata dagli Armaiuòli dell'Arsenale di Venezia.




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mercoledì 27 febbraio 2008

pubblico e privato

Con molta fiducia e forse eccessiva stima sono stato invitato dal caro vecchio amico Ozzy a postare "dalla sinistra" del suo blog.

Fiero dell'onore e preoccupato dell'onere, eccomi qui... a sostenere che da ogni problema nasce un'opportunità!
Ovvero come far fiorire un fiore in un letamaio...Si, il vero problema oggi non è attaccare l'attuale politica, governo, partiti ecc (agli occhi di tutti sputtanati) la vera necessità è di costruire: idee, progetti, poteri nuovi che possano far convergere le straordinarie qualità degli individui che compongono il popolo italiano in una sana pubblica amministrazione italiana (sembra una barzelletta...)
La chiave è questa: per noi italiani un conto sono le nostre tasche e i nostri interessi, tutt'altro lo stato e le cose pubbliche: è la dicotomia privato/pubblico. All'estero non funziona così (terzo mondo a parte)

La mia idea è che ci manchi un grande leader, un De Gasperi, un Woitila, un Kennedy, che sappia condurci avanti con un grande progetto comune e dei valori alti e condivisi, spendendosi totalmente per gli italiani e per il loro bene.
Che sappia dimostrarci che "altro è bello", che dare è bello come ricevere, che i soldi non sono la cosa più importante nella nostra vita, che insieme si è molto più forti e felici.
Ci spero sempre, sono sicuro che c'è, ma per ora se ne sta lontano dalla politica...

Un buon primo passo però potrebbe essere mandare a casa i politici compromessi da condanne penali: stiamo a vedere, di sicuro voterò chi dimostrerà il coraggio di metterlo in pratica

SANREMO - NUOVO FLOP

Sensibile calo negli ascolti della kermesse canora, il cui 'Share' nella serata di ieri è stato penalizzato da una replica dello spettacolo "Sul Ponte di Perati", interpretatato magistralmente dal coro alpino della SAT (Società degli Alpinisti Tridentini) ed andata in onda nel 'prime time' di Teledomiti.
Mattatrice della seconda giornata Nilla Pizzi con "Non mi ricordo più se le montagne erano verdi o marroni".
Spenti gli ospiti stranieri, Ramsete III, in particolare.
La coppia Missoni Rode conduce 4-1 contro Castro Mandela nel torneo di tressette con accuso, mentre paga un'incomprensione al terzo giro (Missoni non notava Rode toccarsi la punta del naso, che significa ho io l'asso di denari) nella prova di tressette senza accuso.
Entrambe le partite sono al meglio delle 10 vittorie.
Nicoletta Orsomando, per la terza serata, indosserà un abito in seta nera 'al ginocchio' di Messier Poul Brioche, già sarto di corte della Regina Vittoria.

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martedì 26 febbraio 2008

FASSINO E LE TABELLINE ARITMETICHE

Statuto del Partito Democratico

Articolo 22.
(Incandidabilità e incompatibilità)
1. Nessuno può far parte contemporaneamente di più organi esecutivi del Partito Democratico.
2. Non è ricandidabile da parte del Partito Democratico per la carica di componente del Parlamento
nazionale ed europeo chi ha ricoperto detta carica per la durata di tre mandati.
(...)



Il prossimo mandato parlamentare sarà il 4' per Piero Fassino:
(min. 1'.15'' - min 1'.45'')
R: LEI QUANTI NE HA FATTI?
F: NE HO FATTI.......NE HO FATTI.......3
R: QUESTO E' IL 4°!
F: IL PROSSIMO E' IL 4°!
(risata della platea)
F: GIUSTO! MA GUARDI NON MI STUPISCE SE.....NON MI FACCIO PROVOCARE DA LEI RICCA, GUARDI...
R: MA E' UNA DOMANDA....
F: MA IO LE RISPONDO, NON C'E' NESSUN PARTITO AL MONDO, CHE FA.....CHE FA.... LA SELEZIONE DELLE PROPRIE CLASSI DIRIGENTI SULLA BASE DELLE TABELLINE ARITMETICHE.......

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lunedì 25 febbraio 2008

ULTIM'ORA - SALTA IL DOPO FESTIVAL DI SANREMO

Un improvviso calo di pressione costringe il conduttore (nella foto, l'istante del mancamento), su suggerimento dei medici, a dare forfait per l'atteso appuntamento del dopo festival, che comunque riprenderà normalmente domani.
Polemiche anche sull'assenza di Raoul Castro, che fonti ufficiali riferiscono trattenuto a Cuba dall'incerta situazione politica, e di Nelson Mandela, che contesta l'eliminazione del maestro Travagliati.
Salta quindi il tanto atteso tressette con Ottavio Missoni ed Attilio il nipote del prodiere Nicolò Rode, fidato compagno su Merope dell'Ammiraglio Agostino Straulino, indimenticata medaglia d'Oro Olimpica ad Helsinkj '52.
Secondo un'agenzia, che preferisce rimanere anonima, lo stilista zaratino ed Attilio Rode si sarebbero trattenuti a Cherso per una "verticale" di Malvasia Istriana e frittura con i sardoni interi.
Nicoletta Orsomando, per la seconda serata, indosserà un abito in raso di seta delle sorelle Fontana.

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LIBERO INCENERIMENTO DEL PROGRAMMA DEL PD

Grande curiosità per la presentazione del programma del Partito Democratico, che è ora disponibile in una sintesi in formato PDF.
Con leonino coraggio si affrontano in 12 punti i nodi da sciogliere per riportare l'Italia fuori dalla merda.
O, se non altro, per portarcela fuori almeno con gli occhi, che si vedano bene (finalmente) quelli che in Europa ci prendono da anni per il culo.
Traiamo qualche spunto interessante dall'ambizioso progetto dell'uomo veltroniano, che si lascia leggere in maniera molto più piacevole della monumentale "Gerusalemme Liberata" di Romano Prodi (200 e passa pagine).
I messaggi sono semplici e diretti, per molti versi delle solenni banalità che farebbero invidia ad uno spot di detersivi per piatti (se sono permalosi sono del gatto!)
Ma vediamoli in ordine:
1. "Spendere meglio e meno"
Alle boiate bisogna dare un tono, sennò sono semplici luoghi comuni
si preannunciano, infatti, "...benchmarking sistematico e generalizzato, ...turn over selettivo, ...no a spoils system e automatismi.
Via le Province
(Ma Obama non gli ha dato qualche dritta? Non bisogna essere il più possibile comunicativi? E le vecchiette d'er Tufello?)
2. "Per un fisco amico dello sviluppo"
Visto che sparare cazzate, in politica, è ammesso da sempre e non costa niente, la novità consiste che oggi, quando si dicono, devono almeno far sbellicare dalle risate.
(Questo è sicuramente un grande passo avanti)
3. "Cittadini e Imprese più sicuri"
Una chicca:
tutti più sicuri
: applicare la nuova tecnologia (anche la banda larga) per chiedere e ottenere aiuto.
(mailto: Polizia - Teste di Cuoio
Cc to: CSI Miami - alla C.A. Mr. Horatio Caine
Object: violenza carnale
Spettabile Comando, con la presente comunico che 8 sconosciuti, forzando la mia porta di casa....)
4. "Diritto alla giustizia giusta"
Processi civili e penali in tempi ragionevoli. Si può fare.
Vedi il punto 2
5. "L’ambientalismo del fare"
Le energie rinnovabili sono cool, il petrolio è out. Differenziata alè alè.
Basta con l'ambientalismo del NO!
Banda larga per tutti, cazzu cazzu
(Your message To: Polizia - Teste di Cuoio
Subject: Violenza Carnale
Sent: Fri, 22 Feb 2008 10:25:43 +0100
was read on Fri, 22 Feb 2008 12:06:00 +0100)
6. "Stato sociale: più eguaglianza e più sostegno alla famiglia, per crescere meglio"
Questo punto del programma è troppo vasto per poterne fare una sintesi di poche righe, mi limito a citare la telemedicina: pazienti anziani meglio serviti, a costi inferiori
(Insomma, la vecchia idea del Berlusca, il Salvavita Beghelli per tutti!)
7. "CULTURA, SCUOLA, UNIVERSITÀ E RICERCA: PIÙ AUTONOMIA, PER L’EQUITÀ E L’ECCELLENZA"
Più diplomati e meno università (!?).
Più autonomia, per valutare i risultati e assegnare i fondi (almeno il 30%) tramite valutazione di una Agenzia Nazionale.
Garantire a 1000 giovani ricercatori (diconsi mille!) ad alto potenziale di lavorare “liberi” attorno alle loro idee
(Ma dopo che cazzo fanno tutti quei diplomati? E che autonomia si può sostenere con una Agenzia Nazionale che gestisce buona parte dei fondi?
Perchè mortificare la ricerca scientifica italiana premiando 1000 ricercatori? Perchè, poi, il "liberi" è virgolettato"? Non c'è altra parola virgolettata in tutto il *.pdf...)

8. "IMPRESE PIÙ FORTI, PER COMPETERE MEGLIO"
Incentivi per tutti!
Norme rigorose sul conflitto di interessi! (ssstttt.....)
Pussa via la burocrazia! Ogni nuovo adempimento richiesto dalla PA deve essere quantificato in un costo, che per il 50% andrà a credito di imposta.
(per esempio, la mezza giornata passata dal commercialista per gli studi di settore, o al CAF, vi sarà rimborsata per metà)
(scherzetto! non è un NUOVO adempimento)
9. "CONCORRENZA PRODUCE CRESCITA"
Liberalizziamo e miglioriamo le Authority
Ogni anno, una legge sulla concorrenza. La prima per liberalizzare telefonia, trasporti, distribuzione dei carburanti
Servizi pubblici di qualità (standard fissati a livello nazionale),
Le Banche.......
(ZZZZZZZZZZZzzzzzzzzzzZZZzzzzzzzzzzzzZZZZZZZzzzzzzzz, Yawn!)
10. SUD E MEDITERRANEO
Il 50% delle risorse comunitarie saranno destinate ad infrastrutture per contenere il gap tra Nord e Sud.
(Come buttare i voti dei friulani e dei sud-tirolesi.... almeno questa volta inchiappettiamo i tedeschi, ed anche i greci e, per la prima volta i polacchi ha! ha! ha! )
11. DEMOCRAZIA GOVERNANTE
Voto ai sedicenni per le amministrative, una sola camera (470 membri), un senato delle Autonomie (100 membri)
Ineleggibilità dei condannati per reati gravi (ad esempio: corruzione, criminalità organizzata, pedofilia).
(ecco da dove rientrano i voti dei sud-tirolesi.......Vuòlter, Vuòlter, quante Agenzie Nazionali devi fare per mantenere tutti gli Onorevoli, i funzionari delle Province, i Rettori delle Università accorpate, i manutentori della banda larga per i Salvavita Beghelli?
Quanta gente ti rimane, poi, di eleggibile? Nel senso che sono tanti in più di 570, chiaramente....)
12. OLTRE IL DUOPOLIO, LA TV DELL’ERA DIGITALE
Nuove regole per il Governo della RAI: una Fondazione e un’Amministratore unico
Fondo per la qualità dei programmi, Il 2% dell’intero fatturato pubblicitario al finanziamento di produzioni di qualità.
(e il 98% a produrre cagate o opere prime dei paraculati?
Questa merita una citazione dotta: Roy - Bladerunner -Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da
combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i
raggi balenare nel buio vicino alle porte di TannhŠuser. E tutti quei
momenti
andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. E' tempo di morire)

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venerdì 22 febbraio 2008

VELTRONI CACCIA DE MITA: E' IN POLITICA DA 44 ANNI, ORA LASCI SPAZIO AI GIOVANI













Vuolter
, in politica da 32 anni
(1976 Consigliere comunale PCI a Roma)



Gianfranco, in politica dal 31 anni
(1977 Segretario Naz. FdG)



Massimo, in politica da 33 anni
(1975 Segretario FIGC)

+
PierFerdy, in politica dal 28 anni
(1980 Consigliere Comunale DC a Bologna)



Piero, in politica da 37 anni
(1971 segretario FIGC Torino)



Silvio, in politica (?!) da 14 anni
(1994 deputato)




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mercoledì 20 febbraio 2008

PADANIA LIBERA!




Neanche il tempo di vedere il post dell'altro ieri finire in archivio che Borghezio applaude alla secessione kossovara!
Un precedente per la Padania!
Leggete qui

lunedì 18 febbraio 2008

UN KOSSOVO NEL NOSTRO PAESE - PURA FANTASIA?

Quando penso alla geografia che mi insegnavano alle scuole medie, in pieni anni '80, mi viene letteralmente da ridere.
La Jugoslavia, in particolare, mi si è dissolta davanti nel volgere di neanche 17 anni, perdendo per strada Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina e, da ieri, il Kossovo.
Ricordo di averla attraversata tutta partendo dall'Austria in macchina con degli amici, studenti e come me privi del passaporto, diretti in Grecia per le vacanze.
Chissà per quale stravagante motivo non si poteva attraversare il confine a Trieste con la carta di identità, ma con quel documento si poteva tranquillamente entrare in Austria e da qui in Jugoslavia.
Il viaggio di due giorni è stato epico, tra paesaggi tiroleseggianti in Slovenia, orripilo-modernisti a Belgrado, arabeggianti a Skopie.
L'abbiamo fatta per tre anni di seguito ed era una vacanza dentro la vacanza, tanto le città erano diverse tra loro.
A Lubiana sembrava di essere a Vienna, Belgrado ricorda la periferia di Mestre, Skopie invece è ricca di testimonianze turche e presenta numerosi minareti.
Tito aveva fatto fino al 1980 la cerniera tra questi lembi anche culturali, provvedendo di tanto in tanto a mescolare le popolazioni tra loro perché i nazionalismi non fossero troppo accesi.
Morto lui è andato tutto a puttane, compresi gli interminabili film sui partigiani di Tele Capodistria, le mie prime tette sul piccolo schermo e le cronache sportive di Sergio Taucer e Bruno Petrali.
Oggi di quei tragitti agostani in Fiat Uno Fire 1000 (rigorosamente a 3 porte, senza a/c nè deflettori) restano 6 nuovi confini: Slovenia-Croazia, Croazia-Bosnia, Bosnia-Serbia, Serbia-Kossovo, Kossovo-Montenegro, Montenegro-Grecia.
Se a quel tempo un mio coetaneo serbo avesse percorso l'Italia per andare in vacanza a Taormina, avrebbe percepito le mie stesse sensazioni?
Perché non è ragionevole sostenere a priori che non avrebbe trovato terreno idoneo per svolgere considerazioni simili.
Formattiamo per un attimo la nostra cultura scolastica post-risorgimentale per effettuare un volo virtuale sopra Trieste, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Palermo.
Non possiamo negare che vi siano delle diversità molto sensibili, tra queste città, mitigate fortemente dal comune sentire cattolico, che ci piaccia oppure no.
E se ci pensiamo è troppo facile contrapporre Piazza dell'Unità d'Italia nel capoluogo giuliano con le recenti immagini sconce dei cumuli di pattume, ma anche puerile ignorare che 138 anni di Unità d'Italia non sono un periodo sufficientemente lungo per creare ideologie e sentimenti monolitici.
Il messaggio che ci proviene dal Kossovo è esattamente di questo tenore, appena fuori dall'uscio di casa nostra, non nella profonda steppa ex-sovietica.
Al di là delle motivazioni economiche, indubbiamente, mancava la più intima volontà nella maggioranza della popolazione di rimanere serba.
Potrebbe ripetersi nel nostro paese? Potrebbe una parte dell'Italia, sufficientemente coesa, decidere di rendersi autonoma?
Una identità nazionale veneta o lombarda o friulana, o napoletana o siciliana esistono e possono forse avere una propria riconosciuta dignità? Non hanno forse una propria lingua, una patrimonio letterario in quella lingua, un proprio teatro, proprie peculiarità giuridiche, artistiche e musicali, un territorio individuato sul quale stanziare. Perché non potrebbero mettere in discussione l'attuale assetto della penisola?
Possono sembrare cazzeggi mentali della mezzanotte e dintorni, ma ritengo siano domande alle quali dover dare una risposta.
Gli spagnoli, per inciso, hanno confermato il proprio no al riconoscimento dell'indipendenza kossovara, per comunicare che un bis nei Paesi Baschi e nelle altre Comunidad non è nemmeno proponibile.
L'Italia, invece, si schiera con i titani dell'amor di Patria: inglesi, francesi, e tedeschi, quando però da noi esistono spinte autonomiste anche 'sedimentate' in alcuni territori, come quelle avanzate per la creazione della terrificante Padania (se non altro per il nome).
Io credo che da noi il rischio di pulsioni indipendentiste sia concreto ma non imminente, e che solo una generosa e schietta riforma in senso federalista possa garantire una lunga futura Unità statale.
Uno Stato che trattiene per sè Politica Estera, Potere Giudiziario, Forze Armate, Potere di 'Battere Moneta' farebbe quell'opportuno passo indietro che consentirebbe di incanalare ogni suggestione indipendentista ormai nemmeno necessaria.
Senza considerare sulla efficienza che probabilmente ne ricaveremo.
Abbiamo qualche anno per evitare un Kosovo dentro casa.
Almeno questo è ciò che penso.

giovedì 14 febbraio 2008

RAI, DI TUTTO DI PIU'

Un colpo al cerchio e uno alla botte.
Chi deciderà la sorte della loro poltrona?

Screenshoot da Corriere.it

TERMINATO IL SONDAGGIO: EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA

E stato attivo per 45 giorni, e le opzioni di voto erano 4, così prescelte dai lettori:

La colpa è dello Stato : 18%
La colpa è di Bassolino : 18%
La colpa è della Jervolino : 0%
La colpa è dei campani : 63%

mercoledì 13 febbraio 2008

E' INIZIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE Prime Sensazioni

YES WE CAN!
YES I AM!

martedì 12 febbraio 2008

IL PREZZEMOLO

Il film Caos Calmo, e la sua torrida scena di sesso tra Moretti e la Ferrari, non lasciano indifferente la CEI, che tosto censura la copula a fini bestialmente ricreativi (cioè i preti si incazzano se facciamo sesso per il puro gusto di farlo).
Questo è uno degli articoli.
Mi chiedo, infine, c'è qualche cosa sulla quale ritengono di non dover mettere becco?

sabato 9 febbraio 2008

IL POSTO AL SOLE

Ieri sera, al rientro da un convegno ad Udine durato tutta la giornata, ho appreso dell'orgia politica realizzata nottetempo dal centrodestra.
Tutti insieme appassionatamente per travolgere il "nemico" dal fianco scoperto, messo a nudo dalla caduta del Governo Prodi.
Mi colpisce, nella vicenda, la parabola disegnata da Alleanza Nazionale, cui non nascondo di aver dato il mio voto.
Venduta "a corpo" per 1 euro simbolico al Berlusca per garantirsi una poltrona in prima fila alla parata finale di metà aprile.
"Perepè.... perepè.....perepè, le granitiche formazioni destro-padane sfilano ai fori imperiali restituendo alla memoria della Città Eterna il ruolo che solo nel mondo le compete! Salutiamo in Voi, Scìlvio e Zànfranco, la speme augusta dei Cesari! Perepè.... perepè.....perepè"
Fatico a digerire la dissoluzione dell'unico partito che, a mio modo di vedere, garantiva una visione conservatrice ma autentica, svincolata dalla plastificata visione del mondo di Forza Italia, movimento senza storia se non quella di dopodomani, dipinta ad uso e consumo dei consensi che si presentano maturi per la raccolta secondo i sondaggi.
A leggere i giornali di oggi mi sembra di leggere il manuale di Storia del Liceo, con l'Italia che dichiara guerra perchè è convinta che Hitler l'abbia già vinta.
Il nostro mini-duce ricorda l'Italia di allora.
Il suo posto al sole è scommesso sacrificando un intero partito, ipotizzando un largo successo alle prossime elezioni.
Vediamo se il PD si dimostrerà all'altezza del confronto, certo Vuòlter non è un'unghia di Churchill.

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giovedì 7 febbraio 2008

POLITICI AMERICANI E POLITICI DI BROKKOLINO

Vi propongo l'articolo postato oggi da uno dei miei blogger favorit: Aghost
Trovate il link nella colonna destra del blog.
L'articolo esamina in maniera molto particolare le differenze tra i politici di oltreoceano ed i nostri attraverso i rispettivi portali in rete.
Leggetelo che merita

mercoledì 6 febbraio 2008

IPSE DIXIT

Dichiarazioni di Romano Prodi apparse oggi sulla stampa nazionale:
«Non intendo ricandidarmi né alla Camera né al Senato. Ritengo sia giunto il momento che una nuova generazione politica si faccia avanti. Ed è mio dovere dare l'esempio. Ho avuto la fortuna di avere tanto dalla vita. Ora penso sia il momento che altri abbiano la possibilità di mettersi alla prova».

Speriamo non dica corbellerie come Veltroni...

martedì 5 febbraio 2008

IO TIFO PER OBAMA

Salto a piè pari ogni commento sulla attuale situazione politica italiana per spendere una parola sulle primarie americane.
Anche ad quelle parti, probabilmente, ardono dal desiderio di provare qualcosa di nuovo e che Obama sia il primo papabile presidente di colore è forse il dato più evidente ma non l'unico interessante.
La sua elezione, infatti, interromperebbe una dinastia durata 24 anni e retta alternativamente da due famiglie, i Bush ed i Clinton.
8 anni di George, 8 di Bill, 8 di George W..
Hillary Rodham Clinton, suo malgrado, conclude un giro di ruota che forse non stimola la fantasia dell'elettorato democratico quanto una sterzata molto brusca, sponsorizzata persino dai Kennedy, seguitissima famiglia icona nell'immaginario americano.
Ce chi può e chi non può, o, per essere più chiari, chi può valutare politici nuovi e chi no.
A noi toccheranno infatti i soliti vecchi stinti rinfrescati con una mano di colore vivace.
Del resto questa è l'occasione per spendere tutti i 'carichi' dei quali si dispone, da una parte per capitalizzare il vantaggio dichiarato dai sondaggi e, dall'altra, per limitare al minimo i danni.
Non aspettatevi illustri (ma valenti) sconosciuti in lizza per un posto in cabina di comando.
Lo ho già detto (e lo nego perchè il voto è segreto), il 13 aprile forse scriverò Obama sulla mia scheda elettorale.

domenica 3 febbraio 2008

MICHELA VITTORIA BRAMBILLA - TAG VINCENTE

Questa sera, quando mi sono connesso, ho visto nelle statistiche di FeedBurner che avevo avuto un cinquantina di accessi al blog.
Per un motivo o per l'altro circa 40 derivano dal tag "michela vittoria brambilla", di cui mi sono occupato in maniera veramente fugace nei primi giorni di vita del blog.
Il perché di tanta popolarità della delfina di Scìlvio non mi è chiaro, visto che con colpevole (e snobistica) sufficienza ho subito giubilato la fanciulla, che all'inizio mi era piaciuta nelle comparsate a 'Porta a Porta' e 'Ballarò', ma poi mi entrata in antipatia.
La sua popolarità, invece, dimostra che almeno in rete piace parecchio e poco importa se qualche babbione come me la considera un'investimento faraonico per raccogliere una messe di consensi.
Che dipenda dalla calza autoreggente o da qualità politiche è indifferente, i numeri per quanto mi riguarda sono con lei.
Pervaso dal senso di colpa per avere ignorato la Brambilla ho subito deciso di colmare le mie lacune, visitando il sito dei 'Circoli della Libertà', di cui è presidente.
Ero chiaramente preparato alle celebrazioni del settantaduenne lìder di Forza Italia, in un tripudio di tricolori, inni e gadget ma sono rimasto sorpreso dai mezzi messi in campo: tv satellitari, numeri verdi, portali internet e giornali online.
Roba che il SuperBowl sembra una partita a pari e dispari.
Mi ha subito colpito il campo "La tua opinione" dedicato ai commenti sulla colonna di destra, impreziosito dall'invito: " Berlusconi ha annunciato la nascita del Popolo della Libertà. Invia una tua riflessione."
Cazzo! Quale onore, chiedono il mio parere.
Volevo anche darglielo, ma poi ho letto i commenti, circa una sessantina.
Neanche una critica pubblicata, vi sembra possibile?
Adesso mi sembra di ricordare perché non mi stavi simpatica, Brambilla.