lunedì 3 dicembre 2007

AZOUZ PIANGE E FA IL DIGIUNO

Azouz Marzouk, vedovo e padre inconsolabile che chiedeva la pena di morte per la Rosa e l'Olindo (quelli di Erba, per intendersi), è stato nuovamente blindato per vicende di droga.
Il mio cinismo deriva solamente dalla lettura dei due articoli del Corriere della Sera on-line da stamattina, dai quali emergerebbe come il prode, intercettato, stesse passando "i migliori mesi della sua vita" e che con la famiglia ancora da seppellire già si dedicasse alla 'camporella' con una amica della moglie, travolta prima dai sensi di colpa e poi dall'eccitato Marzouk.
In contemporanea Azouz si struggeva nei servizi fotografici sulle esequie in Tunisia, ovviamente venduti per sonanti dobloni.
Ecco che le intercettazioni, per quanto sommariamente pubblicate, ci regalano una immagine diversa da quella costruita nelle innumerevoli comparsate del nostro in televisione o sulla carta stampata, con Mora e Corona, create a tavolino per farne una nuova star.
E' solo una persona spregevole, che merita la stessa severità chiesta da attore consumato per La Rosa e L'Olindo.
Immigrato o italiano non deve fare differenza.

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