mercoledì 16 aprile 2008

CARO VELTRONI, TI HANNO TRADITO 3.000.000 DI ELETTORI


Le elezioni dei giorni scorsi hanno segnato un'epoca per la sinistra, scomparsa come neve al sole, ma a leggere i dati diffusi dal Ministero dell'Interno c'è qualcosa che sembra essere addirittura clamoroso, persino troppo perchè me ne accorga io.
Infatti, il centrodestra, ancorchè orfano dell'Udc, ha sostanzialmente confermato il dato numerico delle scorse elezioni, mentre la sinistra ha perso per strada milioni di voti.
Osservate infatti i risultati alla Camera per il PDL rispetto alla scorsa tornata:
Voti di coalizione per la destra alla Camera nel 2006: 18.977.843
Voti di coalizione per la destra alla Camera nel 2008 : 17.063.874 (-1.914.000)
Se si sommano i consensi raccolti dall'UDC (2.050.319) abbiamo un sostanziale pareggio rispetto al 2006, con uno scarto di 130.000 voti.
Vediamo ora al Senato:
Voti di coalizione per la destra al Senato nel 2006: 17.253.978
Voti di coalizione per la destra al Senato nel 2008: 15.507.549 (-1.746.429)
Se si sommano i consensi raccolti dall'UDC (1.866.294) abbiamo di nuovo un sostanziale pareggio rispetto al 2006, con uno scarto di appena 140.000 voti.
Per questioni di praticità ho omesso il conteggio delle liste cosiddette minori, tipo La Destra o Forza Nuova o Ferrara, che hanno raggiunto insieme, comunque, circa 893.000 voti.
A sinistra, invece, il confronto è impietoso.
Vediamo come è andata alla Camera:
Voti di coalizione per la Sinistra alla Camera nel 2006: 19.002.598
Voti di coalizione per la Sinistra alla Camera nel 2008: 13.686.673 (- 5.314.000)
Se si sommano i consensi definiti 'inutili', collocabili sinteticamente nell'area antiberlusconiana, racimoliamo circa 2.300.000 voti, che confermano l'assenza di ben 3.000.000 di voti.
Come per la destra andiamo a vedere il dato del senato rispetto all'aprile 2006.
Voti di coalizione per la Sinistra al Senato nel 2006: 16.725.401
Voti di coalizione per la Sinistra al Senato nel 2008: 12.456.443 (- 4.270.000)
Anche in questo caso contiamo a parte i voti attribuiti ai partiti minori della sinistra (circa 1.700.000), che confermano l'assenza di 2.600.000 preferenze.
Spero di non avervi confuso le idee ma balza all'occhio che, se i 'conservatori' si sono recati dilingentemente al seggio i 'progressisti', questa volta, hanno preferito il pic-nic.
Cerchiamo una conferma nella cifra complessiva dei votanti, 2.846.000 in meno rispetto al 2006 (Votanti alla Camera nel 2006: 39.298.497;Votanti alla Camera nel 2008: 36.452.305).
Se la lettura dei dati è corretta, e non mi pare di avere affrontato teoremi molto complessi, ne ricaviamo elementi utili per riconoscere un nuovo fenomeno del costume italiano, troppo spesso legato ai luoghi comuni: l'elettorato di destra serra i ranghi e va a votare, quello di sinistra no.
Dunque, caro Vuòlter, non hai bisogno di governi ombra, ma di elettori in carne e ossa.


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