sabato 9 febbraio 2008

IL POSTO AL SOLE

Ieri sera, al rientro da un convegno ad Udine durato tutta la giornata, ho appreso dell'orgia politica realizzata nottetempo dal centrodestra.
Tutti insieme appassionatamente per travolgere il "nemico" dal fianco scoperto, messo a nudo dalla caduta del Governo Prodi.
Mi colpisce, nella vicenda, la parabola disegnata da Alleanza Nazionale, cui non nascondo di aver dato il mio voto.
Venduta "a corpo" per 1 euro simbolico al Berlusca per garantirsi una poltrona in prima fila alla parata finale di metà aprile.
"Perepè.... perepè.....perepè, le granitiche formazioni destro-padane sfilano ai fori imperiali restituendo alla memoria della Città Eterna il ruolo che solo nel mondo le compete! Salutiamo in Voi, Scìlvio e Zànfranco, la speme augusta dei Cesari! Perepè.... perepè.....perepè"
Fatico a digerire la dissoluzione dell'unico partito che, a mio modo di vedere, garantiva una visione conservatrice ma autentica, svincolata dalla plastificata visione del mondo di Forza Italia, movimento senza storia se non quella di dopodomani, dipinta ad uso e consumo dei consensi che si presentano maturi per la raccolta secondo i sondaggi.
A leggere i giornali di oggi mi sembra di leggere il manuale di Storia del Liceo, con l'Italia che dichiara guerra perchè è convinta che Hitler l'abbia già vinta.
Il nostro mini-duce ricorda l'Italia di allora.
Il suo posto al sole è scommesso sacrificando un intero partito, ipotizzando un largo successo alle prossime elezioni.
Vediamo se il PD si dimostrerà all'altezza del confronto, certo Vuòlter non è un'unghia di Churchill.

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