mercoledì 27 febbraio 2008

pubblico e privato

Con molta fiducia e forse eccessiva stima sono stato invitato dal caro vecchio amico Ozzy a postare "dalla sinistra" del suo blog.

Fiero dell'onore e preoccupato dell'onere, eccomi qui... a sostenere che da ogni problema nasce un'opportunità!
Ovvero come far fiorire un fiore in un letamaio...Si, il vero problema oggi non è attaccare l'attuale politica, governo, partiti ecc (agli occhi di tutti sputtanati) la vera necessità è di costruire: idee, progetti, poteri nuovi che possano far convergere le straordinarie qualità degli individui che compongono il popolo italiano in una sana pubblica amministrazione italiana (sembra una barzelletta...)
La chiave è questa: per noi italiani un conto sono le nostre tasche e i nostri interessi, tutt'altro lo stato e le cose pubbliche: è la dicotomia privato/pubblico. All'estero non funziona così (terzo mondo a parte)

La mia idea è che ci manchi un grande leader, un De Gasperi, un Woitila, un Kennedy, che sappia condurci avanti con un grande progetto comune e dei valori alti e condivisi, spendendosi totalmente per gli italiani e per il loro bene.
Che sappia dimostrarci che "altro è bello", che dare è bello come ricevere, che i soldi non sono la cosa più importante nella nostra vita, che insieme si è molto più forti e felici.
Ci spero sempre, sono sicuro che c'è, ma per ora se ne sta lontano dalla politica...

Un buon primo passo però potrebbe essere mandare a casa i politici compromessi da condanne penali: stiamo a vedere, di sicuro voterò chi dimostrerà il coraggio di metterlo in pratica

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