martedì 6 novembre 2007

BORING OLD FARTS

Il nostro paese ha bisogno di una svolta.
Hanno finito di ripeterlo pochi minuti fa Vuòlter Veltroni e Pievfevdinando Casini, seduti su due poltrone di cartone a 'Ballarò', verso il quale mi sintonizzavo a singhiozzo praticando zapping per seguire sul Televideo i risultati di calcio.
Tanto oramai sono in loop da anni, Vuòlter e Pievfevdinando, entrambi nati nel 1955.
Vuòlter diventa deputato per la prima volta nel 1987, Pievfevdinando lo era già dal 1983.
Per offrire dei riferimenti immediati vi indico le Hit musicali del tempo: 1983, Gazebo "I like Chopin"; 1987, Europe "The Final countdown".
Fa un certo effetto posta in questa maniera, allora ve la calco con un tributo alla serata sportiva.
A calcio si giocava ancora marcando a uomo.
Dunque.
Mi piace immaginare le persone come delle statuette di argilla, all'inizio morbide e plasmabili, ma che poi con il passare degli anni diventano progressivamente più dure.
Loro dovrebbero essere ormai di marmo, e non possono riservare assi nella manica da sfoderare per il cambio di un paese che contribuiscono a dirigere da tanto tempo.
Quale stravolgimento possiamo attenderci da questi due?
E quale soprattutto dallo stallone del PD, una bestemmia resa sigla di partito, su cui nutrono esagerate speranze gli esausti elettori di sinistra, ancora fieri antagonisti berlusconiani?
Possiamo imaginare che Vuòlter modernizzi le infrastruttura del paese senza consultare asssemblee e comizi, tracciando in lungo e in largo autostrade, e ferrovie che rilancino la nostra economia?
Oppure che prenda il coraggio di mandarci tutti in pensione il più tardi possibile?
Possiamo aspettarci da Pievfevdinando una deciso riconoscimento di quei diritti "non proprio tridentini" che richiedono le nuove famiglie?
O forse che promuova l'edilizia popolare obbligando i costruttori (come il più grosso, suo suocero Caltagirone) a vendere parte degli immobili a prezzi sostenibili per la formazione di nuclei familiari a basso reddito?
Oramai sono lì, potrebbero essere anche utili, ma non aspettiamoci da loro miracoli per noi.
Tranne loro, tutto scorre, panta rei, meno le nostre aspettative di avere politici in grado di darci, e non prometterci per vent'anni, i cambiamenti necessari.

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