lunedì 5 novembre 2007

IL PAVIMENTO DEL MINISTRO

Dopo qualche giorno di tregua il Ministro della Giustizia, On. Clemente Mastella, è tornato ad impegnare impetuosamente giornali, blog e settimanali.
Questa volta per motivi molto più terreni delle avocazioni, vale a dire le spese di rifacimento del pavimento a mosaico del suo studio di via Arenula, pari ad € 80.000, prelevati dal "Fondo per l'Edilizia Giudiziaria, Penitenziaria e Minorile" (link al documento ufficiale del Senato, pagina 10), cronicamente a corto di risorse.
La notizia, se recepita in maniera meccanica, si rivela di sicuro fuorviante, poichè provoca inevitabili rinvii alle condizioni in cui versano molti Tribunali della Repubblica, dove i Cancellieri si vedono costretti a chiedere agli avvocati una risma di fogli A4 per fare le fotocopie.
Nella stessa parrocchia, si potrebbe pensare, che da una parte si sperperi e dall'altra si mendichi.
Poniamoci però qualche salutare dubbio.
Il primo che passa alla mente è partorito dall'esperienza primitiva dell'uomo della strada: ma che cazzo ne saprà il Ministro della Giustizia del pavimento che gli stanno mettendo in ufficio?
Con tutte le rotture di palle che gli procurano senza tregua da ogni punto dell'orizzonte non ce lo vedo proprio a sfogliare i cataloghi insieme al posatore, discettando di accostamenti cromatici, guaine impermeabilizzanti e battiscopa.
Questo è un punto a favore dell'On. Mastella, verosimilmente all'oscuro dello stillicidio di tasselli che stavano realizzando sotto la sua poltrona ministeriale.
Il secondo dubbio, invece, trova origine nel pensiero dell'uomo garantista, consapevole che il prezioso mosaico possa essere parte integrante di un edificio di grande valore storico e culturale, tipo il Quirinale per intenderci.
Possiamo depauperare i nostri capolavori artistici e permettere che le nobili suole di uno statista straniero, magari uno sciovinista francese, calchino un pavimento in resina o rovere impiallacciato?
E che poi vada, che ne sò, ad una riunione di Strasburgo dandoci dei pezzenti con i tedeschi ed i polacchi?
Siamo sinceri, un po' di amor proprio questa volta ci vuole.
Ma.....
Ma cerchiamo una foto del Ministero (io, ad esempio a Roma non ci vado tutti i giorni) e scopriamo che si trova all'interno di un terrificante stabile in mattoni rossi e travertino, di quelli fatti con lo stampo all'epoca del Duce.
Per quanto funzionale e robusto non rappresenta certo un patrimonio imprescindibile dell'umanità.
Niente residenza nobiliare di grande valore storico e culturale, solo un 'razionale' scatolone edificato durante il ventennio.
E questa volta On. Mastella il punto, mi dispiace, lo incassiamo noi.
Signor Ministro, non è che per una volta corra il rischio di essere inchiappettato lei?
Ammesso, come abbiamo fatto, che sia all'oscuro dei particolari dei lavori di pavimentazione nel suo gabinetto, non le pare il caso di dare un'occhiata al progetto, come fanno tutte le brave massaie?
Anche lei che non ha consuetudine con artigiani e mosaicisti (extra-ceppaloniani), non pensa che 80.000 € siano una spesa esorbitante per rifare un pavimento?
Ma porca troia! Il marmo bianco di Carrara costa € 98,64 al mquadro (Prezziario Regionale Lazio 2007, pag. 100) con 80.000 € se ne posano 811 metri!
Che la freghi la monodopera?
Faccia un cosa semplice, chieda con umiltà un consiglio alla moglie dell'autista della sua auto blu, vedrà che potrà esserle molto utile.

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