domenica 9 marzo 2008

IL PD NON E' INEDITO, MA LA SOMMA DI DS E MARGHERITA CHE APPOGGIAVANO PRODI

In questi giorni, da diverse parti, ho letto che Vuòlter è la novità schiacchiante del confronto elettorale e che corrisponde a menzogna l'insinuazione che il Governo Prodi sia stato interamente cooptato nel Partito Democratico.
Non che ci trovassi nulla di scandaloso, ma ho voluto fare una verifica semplice semplice.
Come per una ricetta vi rivelo gli ingredienti usati per il controllo:
1) si prendono i ministri, viceministri e sottosegretari del Governo Prodi su: http://www.governo.it/Governo/Ministeri/ministri_gov.html
2) si prende la lista dei candidati del Partito Democratico per la Camera:
http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/Liste_Camera46066.pdf
3) si prende la lista dei candidati del Partito Democratico per il Senato:
http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/Liste_Senato46066.pdf
Si incrociano e si ottiene:
A) Il Governo Prodi aveva due Vice-presidenti del Consiglio;
entrambi sono candidati nel PD (Rutelli e D'Alema)
B) Il Governo Prodi aveva 4 Sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio; la metà (Enrico Letta, Ricardo Franco Levi) sono canditati nel PD;
C) Il Governo Prodi aveva 8 ministri Senza Portafoglio;
tutti e 8 sono candidati nel PD (Lanzillotta, Santagata, Nicolais, Pollastrini, Bonino, Chiti, Bindi Melandri)
D) Il Governo Prodi aveva 18 ministri Con Portafoglio;
2 di loro hanno lasciato gli incarichi istituzionali (D'Amato, Padoa Schioppa)
5 di loro hanno lasciato dopo la nascita del PD (Mastella, Mussi, Ferrero, Pecoraro Scanio, Bianchi)
11 di loro sono candidati nel PD (D'Alema, Bersani, Fioroni, Bonino, Damiano, Parisi, De Castro, Di Pietro, Turco, Rutelli, Gentiloni;
D) Il Partito Democratico ha ricandidato 6 dei 9 vicemistri di Prodi
E) Il Partito Democratico ha ricandidato 24 dei 58 sottosegretari di Prodi
Il PD non è esattamente la fotocopia del Governo Prodi anche se di 99 elementi mancano all'appello solamente quelli di 'Area Prodi' o appartenenti a forze politiche escluse dal PD (Verdi, Socialisti, Rifondazione, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Udeur).
Il file *.pdf con il confronto lo visualizzate qui
Il PD è il nome nuovo dietro il quale si nascondono i vecchi amici di DS e Margherita, sempre quelli però

3 Comments:

Anonimo said...

ma cosa dicevo io? non sono pessimista , sono realista!
non cambiera' mai niente malgrado la presenza di un operaio

Giorgio said...

Sono forse un inguaribile ottimista?
Boh... a me sembra che cambiare circa la metà delle poltrone, sperando di scartare i peggiori (che non sono necessariamente i + vecchi!) sia uno straordinario cambiamento. Non credo sia sostenibile un radicale "muoia Sansone e tutti i Filistei". Si cambia sulla base del meglio che viene confermato anche per fare del buon coaching al nuovo.
Cmq bravo Ozzy, è importante avere dati certi su cui ragionare: le mie deduzioni però sono del tutto opposte alle tue. Ovvero far fuori il vecchio leader sconfitto, l'estrema sinistra, De Mita e un pò di mafiosi, cambiando metà compagine è l'inizio di un grande cambiamento, degno di plauso.

MARIN FALIERO said...

Bah!
Io ne deduco, che la compagine è sempre quella.
I 7/8 ministri che appartenevano alla sinistra estrema verranno sostituiti da giovani rampanti oppure da vecchi tromboni della Margherita e dei DS?
Mi ci gioco una palla che, per citare Quelo, è la seconda che ho detto.
Aperta parentesi:
non ho visto ancora le liste del PDL, ma ho sentito che un neo-candidato di 74 anni (viva la linea verde!) ha elogiato la propria giovinezza fascista (viva la linea nera!).
Mamma mia che scontro tra titani