sabato 1 marzo 2008

I POLITICI ED I DONI DEL RE SOLE

Oggi è stata una giornata dedicata alla lettura, in particolare alla lettura che mi piace di più, quella di carattere storico, sperando che prima o poi mi venisse la voglia di scrivere un post sul programma del PDL.
Quanto meno per equità verso quello del PD, strapazzato lo scorso 25 febbraio.
Ma mi sono imbattuto in una cosa che voglio proporvi, e che è in perfetta linea con lo spirito e con molti contenuti di questo blog.
Qualche tempo fa un lettore mi chiedeva: "...perchè lo pseudonimo Marin Faliero? .... come utopia rivoluzionaria? per l'esempio di crudo e intransigente governo dato della serenissima?"
Ho trovato la miglior risposta che in quell'occasione avrei potuto dargli ne "Relazione di Francia di Alvise Sagredo, Ambasciatore ordinario a Luigi XIV dall'anno 1663 all'anno1665".
E' l'atto ufficiale con il quale l'Ambasciatore veneziano, al termine dell'incarico, consegna '...la presente umilissima relazione...' come '...imposto dalle leggi di questa serenissima patria...', elencando l'attività diplomatica svolta presso la Corte di Francia e descrivendone i successi.
In questi primi giorni di campagna elettorale, dove le strategie vengono stabilite a tavolino insieme ad esperti di comunicazione e guru del marketing, mi hanno colpito le ultime tre righe della relazione, nelle quali Alvise Sagredo, dopo avere consegnato a Venezia i doni personali ricevuti dal Re Sole, ne chiede la restituzione in riconoscimento dei servizi prestati:
"Dalla grazia della Serenità Vostra poi avendomi il re donato una collana d'oro ed il proprio ritratto cinto di diamanti, ch'io presento d'innanzi con questi fogli, anch'io umilissimo imploro il rilascio di detto presente per onorarmi che in ogni parte sia da cadauna dell'Eccellenze Vostre compatito ed aggradito lo zelo del mio ossequiosissimo prestato servigio."
In questa 'noiosa' lettura si nasconde uno dei pochi ingredienti della buona politica, indispensabile a destra e sinistra al di là delle intenzioni sbandierate tra luci colorate, canzoni ridicole, corriere dipinte di verde, blefaroplastiche e lampade solari.
L'Utopia Rivoluzionaria: persone autenticamente educate al servizio della cosa pubblica, tutto qui.
E tutti quelli che si affannano per persuaderci che lo sono, con tutta evidenza, hanno la coda di paglia.
Viva San Marco!



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1 Comment:

herr doktor said...

carino il tuo blog :-)

ciao